Mario Ravà

Mario Ravà nasce a Venezia il 24 settembre 1900. Laureato in Scienze Agrarie, trascorre alcuni anni all’estero (Tripolitania e Isole Egee) come Responsabile dei Servizi Agrari del Governo. Rientrato in Italia dirige il Servizio Tecnico Agrario del Melionconsorzio ininterrottamente fino al 1952, fatto salvo il periodo in cui viene colpito dalle leggi razziali nel quale di dedica alla direzione della sua azienda agricola in Toscana. Nel 1944 è tra i fondatori, insieme a Giuseppe Medici, della Federazione Nazionale Laureati in Scienze Agrarie (FIDAF). Nel 1953 viene nominato Segretario dell’Associazione Nazionale fra gli Istituti di Credito Agrario (ANICA), carica che regge fino alla scomparsa avvenuta a Roma il 30 ottobre 1956.

La Fondazione

Il 30 ottobre 1958 l’Associazione fra gli Istituti di Credito Agrario (ANICA), il Consiglio dell’Ordine Nazionale Dottori Agronomi e Dottori Forestali (CONAF) e la Federazione Nazionale dei Laureati in Scienze Agrarie (FIDAF) costituiscono la Fondazione Mario Ravà per onorare la memoria dell’illustre agronomo scomparso due anni prima attraverso la promozione degli studi in materia di credito agrario. Nel 2000, a seguito dello scioglimento dell’ANICA, l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) subentra, accanto al CONAF e alla FIDAF, nella gestione della Fondazione.

Una nuova vocazione

La Fondazione – dopo la concessione, nella prima fase della sua attività, di borse di studio finalizzate al conseguimento della laurea in agraria – per molti anni ha bandito premi di laurea annuali per tesi svolte su argomenti riguardanti l’economia e la politica agraria. A far tempo dal 2019, a seguito di approfondite riflessioni e di sistematiche verifiche, il focus dell’attività della Fondazione è stato riorientato in chiave di sistematico approfondimento scientifico e dottrinale della pratica del credito agrario.

Il convegno sul credito agrario

Nei giorni 23 e 24 settembre 2021 la Fondazione, d’intesa con la FIDAF e con il supporto del CONAF, ha organizzato un convegno sul credito agrario dal titolo “Investire nell’agricoltura sostenibile per la transizione ambientale”. Si è trattato del punto di partenza del rinnovato impegno della Fondazione di evolvere da ente erogatore di premi di laurea a centro di promozione di studi sul credito agrario.